Il miracolo avvenne il 30 dicembre 1230, quasi otto secoli fa, nel giorno di San Fiorenzo ed ebbe una risonanza anche fuori da Firenze che alimentò la devozione intorno al mistero eucaristico: l’anziano prete di nome Uguccione, dopo aver celebrato la messa, non asciugò accuratamente il calice eucaristico, ritrovandovi il giorno dopo del sangue vivo al posto del vino consacrato, frutto dell'incarnazione divina. "…come sangue vivo raggrumato e incarnato…".