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5 Gennaio 1589, muore Caterina De' Medici, duchessa d'Urbino e regina di Francia
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5 Gennaio 1589, muore Caterina De' Medici, duchessa d'Urbino e regina di Francia

caterina de mediciCaterina nacque a Firenze il 13 aprile 1519 dal Lorenzo duca d’Urbino, nipote di Lorenzo il Magnifico. La bimba ebbe subito un impatto drammatico con la vita: aveva appena 15 giorni quando sua madre Maddalena de la Tour d’Auverge morì per complicazioni legate al parto e  una settimana dopo  anche il padre morì a causa della sua vita dissoluta. La bambina venne quindi affidata alla protezione di Papa Leone X, prozio paterno e all’età di 14 anni venne fatta sposare con Enrico II di Valois, futuro re di Francia che successe al padre Francesco I. Caterina parte da Firenze, la città più elegante ed intellettuale di tutta Europa, con quello che oggi chiameremmo il proprio “staff”: cuochi, pasticceri, ricamatrici, servitù altamente specializzata, portando una ventata di novità e contribuendo a trasformare ed ingentilire le abitudini della corte francese. Introdusse l’uso della fine biancheria intima, dei tovagliati, dei ricami, dei decorati fazzoletti da naso e il gusto per i profumi. La famosa “Eau de Cologne” fu il nome con il quale in Francia venne ribattezzato il profumo della regina arrivata da Firenze. Caterina, inoltre, introdusse anche l’uso della forchetta, attrezzo già usato nell’alto medioevo alla corte di Bisanzio, ma sconosciuto alla corte francese.

 

Caterina de Medici Enrico di Valois nozze
Matrimonio tra Enrico di Vlois e Caterina de' Medici

 

Alla corte medicea invece le posate erano sicuramente in uso dato che già nell’inventario di Lorenzo il Magnifico compaiono coltelli, cucchiai e 56 forchette. Le cronache raccontano che appena arrivata a corte, seduta al centro di una lunga tavola, Caterina estrasse da un astuccio un curioso oggetto a tre punte tra lo stupore generale. Il marito e gli altri commensali si rivelarono però piuttosto maldestri nel maneggiare la forchetta, tant’è che sempre le cronache raccontano che “nel portare la forchetta alla bocca, si protendevano sul piatto con il collo e con il corpo. Era un vero spasso vederli mangiare, perché coloro che non erano abili come gli altri facevano cadere sul piatto, sulla tavola e a terra, tanto quanto riuscivano a mettere in bocca”. Nonostante l’impegno di Caterina e di suo figlio Enrico III si dovrà aspettare la metà del Settecento perché la forchetta venga accettata ed utilizzata comunemente.
I Fiorentini nel Mondo celebrano Caterina De' Medici, Duchessa d'Urbino e Regina di Francia, grazie alla quale Firenze consolidò il titolo di capitale che ancor oggi possiede.

 

 

 

Autore

 

Marisa Cancilleri

 

 

 

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