“Un’insalata di cipolla trita
Colla porcella netta e citriuolohi
Vince ogni altro piacer di questa vita…
Considerate un po’ s’aggiungessi
Bassilico e ruchetta”
Agnolo Bronzino
Questa la ricetta cinquecentesca che il pittore e accademico della Crusca ci propone in alcuni suoi scritti, ovviamente nella ricetta del Bronzino non figurano le “mele rosa”- i pomodori – all’epoca utilizzati solamente come piante ornamentali.
L’origine del nome di questo piatto è sconosciuta, forse deriva dal nome “zanella” un contenitore che potesse contenere il pane strizzato. In realtà questo piatto viene chiamato in molteplici modi: pan bagnato, pan molle, pansanella o panmòllo il Boccaccio lo chiama Pan lavato.
La ricetta della Panzanella è facile da eseguire:
Ingredienti per 4 persone:
• 400 gr circa di pane toscano raffermo
• 1 cipolla rossa dolce
• 2 pomodori quasi maturi e sodi
• 4 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
• aceto di vino Toscano
• basilico
• sale e pepe q.b
Preparazione
Spezzare il pane raffermo e metterlo a bagno in abbondante acqua fredda aggiungendo due dita di aceto. Dividere la cipolla a metà, tagliarla a fettine sottilissime metterla a bagno nell’acqua per addolcirla. Mondare dai filamenti le coste di sedano, lavare e tagliare a fettine sottili. lavare i pomodori, tagliarli in due, strizzarli dei semi e tagliarli. Quando il pane è ben inzuppato, strizzarlo fortemente fra le mani e sbriciolarlo dentro un’insalatiera. Unire la cipolla sgocciolata ed asciugata, i pomodori ed il basilico sminuzzato, condire con olio, sale e pepe, mescolare e lasciare insaporire la panzanella in fresco per una mezz’ora prima di servirla.
La mia bambina però preferisce la versione “rivisitata” in chiave moderna, quella che il mio amico e collega Vincenzo chiama Panzanella “scomposta”: anziché ammollare e strizzare il pane, tagliatelo a dadini e fatelo abbrustolire in forno con un filo d’olio.
Il risultato è assicurato, ed i bambini, e non solo, si leccheranno i baffi!
Autore
Marisa Cancilleri