In piazza del Duomo, dietro l’abside della cattedrale, in direzione di via dell’Oriuolo, se osserviamo la pavimentazione notiamo una lastra di marmo circolare, bianca. Questa indica il punto preciso in cui rovinò a terra parte della lanterna della cupola nella notte del 17 febbraio 1600. Infatti un fulmine fece cadere 2 tonnellate di materiali della lanterna ed i 18 quintali della palla di bronzo con croce che la sormonta.
I resti furono raccolti fino a via de’ Servi, a testimonianza del forte impatto che ebbe. La lanterna, opera del Verrocchio era stata posta sulla sommità della cupola del Brunelleschi nel 1468 grazie ad una macchina progettata da Leonardo da Vinci. Il Granduca Ferdinando favorì il rapido restauro della lanterna e della palla bronzea che fu ricollocata al suo posto due anni più tardi. Per evitare che simili incidenti si ripetessero, i fiorentini si appellarono alla protezione divina, collocando all’interno delle due braccia della croce due contenitori di piombo contenenti alcune reliquie ed una scritta in latino contro i fulmini. In epoca più recente la palla è stata dotata anche di un parafulmine.
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