Sulle tavole dei fiorentini, di questi tempi, non può mancare il castagnaccio, il dolce dell’autunno a base di farina di castagne. Originario della zona di Lucca - conosciuto con il nome di Castagnazzo - ha però preso piede velocemente nelle altre province assumendo di volta in volta nomi differenti: Toppone a Livorno, Baldino a Prato ed Arezzo; Ghirighìo o ghiriglio o migliaccio nelle campagne fiorentine.
La ricetta classica è stata nel tempo variata ed adattata ai nuovi gusti, pare che ultimamente sia di gran moda aggiungere della ricotta all’impasto e di servire poi successivamente il dolce tiepido accompagnato da una crema di ricotta.
Come sempre, in cucina, prevale la creatività e il gusto soggettivo, dunque ognuno faccia come meglio preferisce.
Dal canto mio indico la ricetta base - quella che preparo come da tradizione - e buon castagnaccio a tutti!
Ricetta per 4 persone:
- 400 gr di farina di castagne
- ½ litro di acqua fredda
- 2 cucchiai di zucchero
- la scorza grattugiata di un’arancia
- 100 gr di uva sultanina
- 100 gr tra noci e pinoli
- 6 cucchiai di olio d’oliva
- Rosmarino e sale q.b.
Aggiungi alla farina lo zucchero, il sale, la scorza d’arancia grattugiata e mezzo litro di acqua fredda. Mescola gli ingredienti con l’aiuto di uno sbattitore fino ad attonere un impasto omogeneo e senza grumi. Aggiungi due cucchiai di olio d’oliva e lascia riposare per un po’. Disponi in una teglia con carta da forno, mi raccomando di non esagerare con lo spessore; a Firenze lo si fa di mezzo centimetro, non più alta! Adagia sulla superficie la frutta secca e l’uvetta reidratata e scolata. Guarnisci infine con foglioline di rosmarino ed il restante olio d’oliva. Inforna per 40 minuti circa a 200°C.
Autore
Marisa Cancilleri