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Salvatore Ferragamo, fiorentino nel mondo
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Salvatore Ferragamo, fiorentino nel mondo

Salvatore FerragamoIl 7 agosto 1960 muore il "calzolaio dei sogni" Salvatore Ferragamo. Nel 1927 si stabilì a Firenze, dove aprì un laboratorio: qui seppe coniugare i metodi della catena di montaggio con la manualità artigiana. Dopo aver sfiorato il fallimento in seguito alla crisi del 1929, alla fine degli anni Trenta raggiunse una grande notorietà grazie alla scarpa ortopedica con la suola di sughero. Si dice che la sua passione sia nata dopo aver creato per le sorelle le prime calzature. Dopo aver lavorato per un anno a Torre del Greco da un calzolaio, tornò a Bonito, dove aprì un piccolo negozio in cui produceva scarpe su misura per le signore del posto. Nel 1914 partì per gli Stati Uniti per raggiungere uno dei fratelli a Boston, che lavorava in una fabbrica di scarpe. Dopo una breve permanenza si trasferì in California, inizialmente a Santa Barbara, dove aprì una bottega di riparazione e fabbricazione su misura di scarpe.

Lavorò per L'American Film Co. e studiò anatomia presso l'University of Southern California. In seguito, nel 1923, si spostò a Hollywood, dove aprì l'Hollywood Boot Shop e in poco tempo si guadagnò il nome di "Calzolaio delle stelle". Anche se alcuni sostengono che le celebri scarpette di rubino di Dorothy, nel film Il mago di Oz del 1939, siano state realizzate da lui, in realtà furono una creazione di Gilbert Adrian, famoso costumista di Hollywood.  Dopo tredici anni di attività negli Stati Uniti, ritornò in Italia nel 1927. Si stabilì a Firenze e aprì il suo primo laboratorio in via Mannelli 57. Qui produceva scarpe da donna destinate inizialmente solo al mercato americano. Nel 1928 diede avvio alla prima azienda Salvatore Ferragamo. La prima etichetta e il primo manifesto pubblicitario Ferragamo furono creati nel 1930 dal pittore futurista Lucio Venna per Salvatore Ferragamo. Nel 1933, a causa della cattiva gestione amministrativa e della crisi mondiale, la ditta dichiarò bancarotta.

 

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Conclusa la guerra, Ferragamo si accorse che il mercato italiano era ancora recettivo. Negli anni cinquanta Palazzo Spini Feroni, dove dal 1938 Ferragamo aveva stabilito la sua sede, divenne meta di attrici del cinema, del jetset internazionale e delle famiglie reali, che venivano nei suoi showroom per ordinare calzature considerate straordinarie per qualità e inventiva. Ferragamo è stato talvolta indicato come un visionario, con i suoi disegni che spaziano da creazioni più bizzarre, spesso veri e propri oggetti d'arte di altissimo design, a linee di eleganza più tradizionale, che spesso servirono da ispirazione anche ad altri progettisti della calzatura del suo tempo. Alla morte di Ferragamo, nel 1960, la fama internazionale del marchio non subì flessioni, anzi inaugurò una nuova stagione grazie alla guida della moglie Wanda e dei sei figli Fiamma, Giovanna, Ferruccio, Fulvia, Leonardo e Massimo, che hanno portato avanti sino a oggi l’eredità del fondatore.

 

Salvatore Ferragamo

 

 

 

Autore

Riccardo Mugellini

 

 

 

 

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