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Verso l’Universale
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Verso l’Universale

Parte la raccolta fondi – crowdfunding – sulla piattaforma web “Limoney” per il completamento del budget del film di Federico Micali sulla Firenze a cavallo degli anni 70 vista attraverso il cinema Universale". Il manifesto disegnato dall’artista Clet, le musiche della Bandabardò, un vecchio cinema con le “seggioline” in legno.

 

 
E poi la storia di tre amici che si aggirano in una Firenze degli anni 70/80 attorno a un cinema, quel cinema che tutti a Firenze chiamano "l’Universale". Sono questi i protagonisti, le storie e gli oggetti del prossimo film di Federico Micali che sarà girato alla fine dell’estate intorno a Firenze, scritto insieme a Cosimo Calamini (giovane sceneggiatore fiorentino) e Heidrun Schleef, una delle più note sceneggiatrici italiane, Palma d’oro a Cannes con Nanni Moretti.

Una storia che coinvolge tutta la città, particolarmente attaccata al "suo" cinema che proprio in questi giorni ha iniziato la sua definitiva trasformazione in edilizia residenziale. Hanno aderito al progetto già l’artista Clet, la Bandabardò, TeladoioFirenze, Controradio (presente anche nella sceneggiatura del film nella sua storica sede  anni 80), Mymovies e tutti coloro che da giorni stanno partecipando sui social network- ad esempio nella pagina Facebook "aspettando l'Universale" con colorati racconti perfettamente in tema con l'atmosfera della sala di Via Pisana. Manca però l'ultimo miglio: in momenti di grossi tagli alla cultura il budget ha bisogno di essere completato. E' partita dunque la campagna di crowdfunding, sulla piattaforma Limoney, una nuova start up nata tra Firenze Amsterdam e Milano che si pone l’obiettivo di diventare il nuovo punto di riferimento italiano per il crowdfunding. Tutti potranno così partecipare alla realizzazione della pellicola. Si può diventare produttori del film a partire da pochi euro e contribuire a ricostruire un pezzo di storia della città.  Ad esempio si può ricevere una copia della locandina del cinema Universale del 1989; un manifesto ufficiale del film; la presenza del proprio nome nei titoli di coda; la t-shirt di Gold con il logo del film di Clet o assistere a una proiezione privata del film insieme agli autori.

E' online anche il sito www.universaleilfilm.it da dove si potrà accedere al portale Limoney. Sul profilo facebook “Aspettando l’Universale” (al momento oltre 2000 i fan) molte sono state le testimonianze sugli aneddoti su quello che succedeva dentro quel cinema. “Vorrei condividere il più possibile con tutta la città che da sempre ha un rapporto particolare con questo cinema – ha detto Federico Micali – .Adesso siamo arrivati vicinissimi a quella che potrebbe essere la data delle riprese, ma abbiamo bisogno di chiudere il budget. Una parte speriamo di farla attraverso il crowdfunding ma abbiamo anche bisogno del supporto di quelle realtà imprenditoriali cittadine che si riconoscono nel progetto e vogliono partecipare alla produzione con una sponsorizzazione o anche con strumenti di agevolazione fiscale come il Tax Credit”. “Ma questa è anche la storia di un cinema (L’UNIVERSALE) – ha detto il regista Micali - un cinema un po’ particolare a dire il vero, dove per una strana congiuntura epocale, rionale e perché no, astrale, per un periodo si sono incontrate la cultura alta, sperimentale e politica del movimento studentesco e quella popolare, sarcastica e disincantata del quartiere fiorentino di San Frediano, creando un meraviglioso cortocircuito che ben presto ha portato a un inatteso e scintillante caos creativo. In sala si poteva dire, fare e creare di tutto e il vero spettacolo non erano più i film, ma il pubblico”.

 


Trama

Il film racconta la storia di tre amici Tommaso, Marcello e Alice, dei loro destini che s’intrecciano, si lasciano e poi si ingarbugliano di nuovo, in una serie di avventure che attraversano tre decenni - dai favolosi anni sessanta ai televisivi anni ottanta passando sopratutto per i movimentati anni settanta - e che incarnano i sogni, le svagatezze, le illusioni e le sconfitte di una generazione. E sarà Tommaso a condurci in questo pirotecnico viaggio, lui, figlio del proiezionista dell’Universale, col suo sguardo colto e popolare al tempo stesso, ci condurrà per mano nella sua vita, in quella degli avventori del cinema, dei suoi amici del rione e così via, facendoci sorridere, commuovere, riflettere e percepire il pulsare anarchico di quelle “esistenze”, che per anni ha riempito l’aria fumosa del cinema Universale d’Essai. Perché è comunque il cinema il vero protagonista di questa storia: il cinema come luogo e come film, come specchio e come appendice di storie private e generazionali. Storie che possono cominciare anche così all'interno del cinema “con un rumore dal fondo della sala, un rumore che all’inizio si pensava venisse dal film sullo schermo, ma era troppo forte e poi, come dire, non tornava con le immagini del film proiettato. Insomma, per farla breve, era il rumore di una Vespa 125 Primavera, si proprio così, un “Vespino”, montato da un tizio misterioso con un casco integrale che gli copriva la faccia. Il centauro, inseguito dalla maschera urlante, fece un paio di giri veloci tra lo stupore e le risate della folla e nello spazio che separa la prima fila dallo schermo ebbe la geniale idea di impennare la Vespa su una ruota e…stop! Per conoscere il resto bisogna poter accendere la macchina da presa e partire con il primo ciak. “Ma questa è anche un po’ la nostra storia, nel senso di un paese, l’Italia che in trent’anni ne ha viste passare di cotte e di crude sotto i suoi campanili: le lotte studentesche, i figli dei fiori, il terrorismo, il riflusso degli anni ’80, e la fine di un mondo, di un muro contro muro dopo il quale niente sarebbe stato più uguale, perché come diceva il Tamburini, noto frequentatore del cinema Universale: “Un’ideale non è come un papa, morto uno ci vuole del tempo per farne un altro!”.

 

 

www.universaleilfilm.it
www.limoney.it/projects/203-verso-l-universale


Per informazioni stampa PS Comunicazione: Antonio Pirozzi – 339 5238132

 

 

 

Autore

Marisa Cancilleri

 

 

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