La Fortezza di Santa Maria in San Giorgio del Belvedere, più nota come Forte di Belvedere, è una delle due fortezze di Firenze. Posta nel punto più alto della collina di Boboli, vi si accede dalla costa San Giorgio, da via Belvedere o da via San Leonardo; oltre che celebre punto panoramico è anche una pregevole opera architettonica raccordata alle mura cittadine; la stereometria architettonica del Forte si basa su un sistema difensivo articolato in due fronti bastionate, a nord e a sud, e due tanagliate a est ed ovest.
Il percorso lungo il camminamento di ronda del Forte permette di avere una visione della città, sulla valle dell’Arno e sulle colline che si dipartono dal Monte alle Croci. Il Forte di Belvedere, eretto tra il 1590 e il 1595 durante il granducato di Ferdinando I de' Medici figlio di Cosimo I, e realizzato secondo i disegni di Bernardo Buontalenti e Don Giovanni dé Medici fu costruito principalmente con lo scopo di difendere l’intera zona dell’Oltrarno, ma divenne anche testimonianza della grandezza della famiglia dei Medici. Il Forte aveva lo scopo di difesa da attacchi esterni (ruolo che in pratica non dovette mai svolgere), ma anche di roccaforte: in caso di disordini interni, di attacco o sommossa, il Forte Belvedere rappresentava l'estremo rifugio per i Medici; in caso di pericolo poteva infatti essere raggiunto velocemente da entrambe le sponde dell'Arno, grazie al Corridoio Vasariano ed al collegamento da Palazzo Pitti attraverso il giardino di Boboli. L'edificio centrale, preesistente alla costruzione del Forte ed oggi attribuita dalla critica a Bartolomeo Ammannati - che la costruì intorno al 1570 - serviva da residenza del Granduca in tempi insalubri, come durante l'epidemia di peste del 1600. L’elegante palazzina di Belvedere non si adattava ai principi militari cui il resto del forte obbedisce: trattandosi di una Fortezza urbana, la struttura doveva anche essere esteticamente bella, ed in armonia con gli edifici vicini ed anzi coi suoi muri bianchi da "villa Medicea" essa costituisce un segnale visibile della dominazione medicea.
La Palazzina divenne la cassaforte dei Medici in cui nascondere, se necessario, i propri inestimabili tesori. Della stanza del tesoro si favoleggiò per secoli e recentemente si è scoperto che essa esiste davvero, posizionata in fondo a un pozzo all’interno dell’edificio: vi si accede da una stretta scala che ha i gradini in parte retrattili di legno, in modo da poterli tirare su e nascondere l’ingresso. Le porte di accesso erano protette da meccanismi collegati ad archibugi posizionati in modo da sparare a chi tentasse di forzarle. Inoltre un trabocchetto nascondeva un pozzo con lame affilate. Come estremo espediente contro i ladri c'era la possibilità di allagare la camera, così da far affogare l’intruso. Nel 2006 e nel 2008 il Forte Belvedere è stato teatro di due incidenti mortali avvenuti in circostanze analoghe: il 3 settembre 2006 Luca Raso, ragazzo romano di 20 anni, è morto cadendo dai bastioni del Forte; il 15 luglio 2008 Veronica Locatelli, trentasettenne fiorentina, è precipitata ed è morta nello stesso modo.
A seguito di questi incidenti , il Forte Belvedere è stato chiuso per 5 anni e riapre alla città dopo la messa in sicurezza, lunedì 8 luglio. La riapertura avverrà alla presenza del sindaco Matteo Renzi alle ore 18.00 in occasione dell’inaugurazione della mostra dell’artista cinese Zhang Huan ‘L’anima e la materia’. Dopo l’inaugurazione e fino alle ore 21.00 il Forte e la mostra saranno visitabili gratuitamente dai cittadini. Sono previsti anche un concerto del maestro Giuseppe Lanzetta con l’orchestra da camera fiorentina, e visite guidate del Forte con partenza ogni 15 minuti. Luca e Veronica saranno ricordati grazie a una giovane violinista, Cecilia Merli, del Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, che suonerà un brano tratto da ‘Thais’ di Jules Massenet. Dal giorno successivo e fino al 13 ottobre il Forte sarà visitabile nell’orario della mostra dalle 10 alle 20. L’esposizione dello opere di Huan sarà anche a Palazzo Vecchio (orario 9-24). E’ possibile un biglietto cumulativo Palazzo Vecchio e Forte Belvedere al prezzo di 14 euro. Chi è interessato solo al Forte può fare la ‘Forte card’, un biglietto nominativo che al costo di 5 euro consente l’ingresso al Forte per tutto il periodo della mostra.
Autore
Marisa Cancilleri