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Tracciando la direzione di una modernità fiorente
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Tracciando la direzione di una modernità fiorente

Palazzo vecchio sala carte geograficheCon una mano arditamente protesa verso nuovi mondi e nuove visioni del mondo, e con la tecnica di disegno diligente e dinamica, degna di Piero del Massaio e Leonardo, l'ingegnosità della mente umanistica fiorentina - l'orientamento ben osservato nel territorio trascendente del bene comune, articolato dal grande statista Francesco Guicciardini come, "Nella repubblica la libertà è la serva della giustizia. Non è ordinata per qualsiasi scopo diverso da quello per evitare l'oppressione di un uomo da un altro"

- divenne il cartografo definitivo, magistralmente creando la mappamundi sociale e culturale per la modernità. Inoltre, è nel suo paesaggio pluriforme che vediamo la mano di Florentia mater et magistra, geograficamente e cosmograficamente dando vita al mondo moderno, come se dal grande 'Uovo Cosmico' dell'immaginazione rinascimentale. Troviamo le tracce di trasformazione in tutta: nelle sue maestose montagne - come quelle della 'Chorographia Tuscia' di Girolamo Ballarmato - raggiungendo verso l'alto nella luce del mistero divino, diventando quindi una figurazione della perfezione artistica della città, come le scene dipinte che raggiungono fino all'interno della Cupola del Brunelleschi, coronate dalla luce della Lanterna di Michelozzo; mentre, allo stesso tempo, nella fluidità dei suoi fiumi - quelli delle mappe di Stefano Buonsignori per il Ferdinando I de 'Medici - emergendo dal cuore della terra, e raggiungendo fuori con le braccia aperte dei suoi affluenti ad abbracciare il mare del mondo, che diventano icone dello spirito civico di apertura e di scoperta, ad esempio, lo spirito del grande Amerigo che, uscendo dalla corte di Lorenzo de'Medici, il nucleo del Rinascimento, ed irradiando fuori, forma così la mentalità internazionale moderna; eppure, ugualmente, la rappresentazione del paesaggio urbano - come la grande 'Veduta della Catena' di Francesco Rosselli - forse il crogiolo della visione del mondo moderno, che raffigura la forma di virtù e di valore sociale esaltata eruditamente dai grandi oratori dell'umanesimo civico come Leonardo Bruni e Carlo Marsuppini, dipingendo in tal modo un'immagine retorica di una città vivace e fiorente come una colonia di api, e conseguentemente fissando la prima pietra per la grande casa del sistema politico moderno. Inoltre, questa grande mappa, questa icona della ingegnosità della città, viene stampato su ogni filo del grande tessuto di Firenze; le sue sottili sfumature rispecchiano il paesaggio ondulato della storia sociale, la catena montuosa urbana dei grandi torri in eruzione da terra, come titani duellanti del potere politico; mentre la sua testimonianza senza tempo è la sua bellezza perenne: la bellezza della sua libertà, la sua apertura ed il suo coraggio.



Palazzo vecchio sala carte geografiche
Palazzo Vecchio, Sala delle Carte Geografiche o della Guardaroba

 

 

Autore

Oliver Hickman

 

 

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