La Compagnia del Lion d’Oro, appena creato nel 2011 il gruppo della Cavalleria della Repubblica fiorentina legata al Calcio Storico Fiorentino, decide di presentare un nuovo progetto sportivo e culturale dopo accurati approfondimenti storici sulle giostre che hanno visto trionfare i Cavalieri in Piazza Santa Croce tra medioevo e rinascimento. Ecco quindi che un bel giorno scende l’attenzione sulla “Giostra di Madonna Libertà”, la giostra del popolo repubblicano fiorentino.
Il progetto decolla nel 2012 con la prima edizione di prova proponendo per la prima volta la giostra in armatura ed i giochi d’arme a cavallo con la partecipazione dei Cavalieri Cenedesi direttamente dal Veneto, il quale portano a casa il primo premio, una targa di merito. La prima edizione si conclude con un certo interesse ma con moltissimi aspetti da migliorare e viene comunque rimandato il progetto storico equestre all’anno successivo.
La Giostra di Madonna Libertà del 2014
Nel 2013 ecco che vengono migliorati altri aspetti storici e viene proposto per la prima volta un prototipo di “lancia premio” che dovrà essere il modello da testare per realizzare poi successivamente quella definitiva, parliamo ovviamente della Lancia di Madonna Libertà che veniva donata al vincitore della giostra durante il rinascimento. In entrambe le edizioni vengono comunque coinvolti i colori dei quartieri fiorentini per dare ancora più prestigio all'evento e identificazione con la città di Firenze e questo aspetto inizia a prendere sempre più campo e grande attenzione. La seconda edizione viene vinta dalla Compagnia dell’Aquila Bianca di Prato con il suo cavaliere capitano “ospite” del Regno di Napoli.
Uno scontro durante la Giostra di Madonna Libertà del 2014
Arriviamo al 2014, ovvero all’anno zero, l’anno del format definitivo, l’anno della presentazione della vera Lancia e palio della Giostra di Madonna Libertà, l’anno dove vedremo tra gli spalti di Santa Croce tifosi dei colori dei quartieri attenti e curiosi di osservare le prestazioni dei Cavalieri scesi in campo. A contrario dell’anno precedente vengono riportate come nel primo anno le due discipline: giostra all’incontro e giochi d’arme con la presa dell’anello oltre alla nuova disciplina del tiro al paglione.
Il Cassone raffigurante le giostre in Santa Croce conservato alla National Gallery di Londra
Dettaglio del Cassone conla Giostra di Moadonna Libertà
I cavalieri saranno tutti appartenenti alla Cavalleria della Repubblica Fiorentina senza cavalieri ospiti e, per la prima volta, verranno composte quattro squadre rappresentando i quattro quartieri fiorentini, ogni squadra composta da due cavalieri, uno per disciplina. Per la prima volta finalmente si sente il tifo e si ha la certezza che qualcosa finalmente sta diventando davvero importante per Firenze e per gli appassionati di storia cavalleresca fiorentina. Vedere otto cavalieri sudare per i propri colori crea un messaggio di vero spirito cavalleresco e di fiorentinità, quell'appartenenza che Firenze ha sempre mantenuto. Ci sono e ci saranno sempre dettagli da migliorare ma il format definitivo della giostra è ormai tracciato con successo e siamo certi che con gli anni questa splendida manifestazione potrà avere una risonanza enorme non solo a Firenze ma su tutto il territorio nazionale.
VIVA FIORENZA!
Autore
Renato Di Marcantonio