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Storie di Firenze e di Fiorentini

La Famiglia Medici si autocelebra

 

Il quadro di Giovanni Maria Butteri rappresentante una "Sacra conversazione con i componenti della famiglia di Cosimo I rappresentati come santi". è stato conservato per lungo tempo presso il monastero di San Salvi, nel quartiere 2 di Firenze. Attualmente il quadro è in restauro e si ipotizza che verrà ricollocato agli Uffizi.  La scelta iconografica è alquanto particolare: una famiglia di potere - reale oltre che regale - che offre la propria immagine all'arte affinchè i propri componenti possano essere ritratti come santi... una bizzarra scelta dell'artista oppure una specifica richiesta del committente?

Nell'immagine il pittore fiorentino Giovanni Maria Butteri rappresenta la "Sacra Conversazione" con i componenti della famiglia di Cosimo I rappresentati come Santi.

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Palazzo Vecchio, sintesi dell'architettura civile medievale

 

palazzo vecchio by nightPalazzo Vecchio è ancora oggi uno degli edifici più noti al mondo e rappresenta la migliore sintesi dell'architettura civile trecentesca cittadina (la posa della prima pietra risale al 1299). Ha cambiato molti nomi: in origine prese il nome di "Palazzo dei Priori" o "Palagio Novo", poi nel XV secolo divenne "Palazzo della Signoria", dal nome dell'organismo principale della Repubblica fiorentina; nel 1540 divenne Palazzo Ducale, quando il duca Cosimo I de' Medici ne fece la sua residenza.

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Leone X - Papa Medici

 

Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini. Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri esponenti della cultura fiorentina della sua epoca, gravitanti fra lo Studio cittadino e palazzo Medici. Da Angnolo Poliziano fu iniziato ad una frequentazione raffinata ed esigente delle "humanae litterae", antiche e moderne; alla sua istruzione fu preposto Gregorio da Spoleto, più tardi maestro dell'Ariosto. Echi degli insegnamenti di Marsilio Ficino si possono ritrovare nell'impronta, rimasta indelebile in lui, di una "pietas" religiosa di marca filosofica e intellettualistica, sdegnosa di forme volgari di devozionalismo. Da Demetrio Calcondila venne avviato alla conoscenza della cultura greca, elemento che ebbe notevole peso nella politica culturale da lui promossa come papa nell'ambiente romano. 

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ona, ona, ona ma che bella Rificolona

  Il 7 settembre si festeggia a Firenze e nei comuni limitrofi la Festa della Rificolona, festa tradizionale legata alla natività della Vergine.

La parola 'rificolona', deriva dall'antico termine 'fierucola', cioè festa piccola, di poca importanza. La storpiatura del termine, da fierucola a fiericulona e successivamente a rificolona, è dovuta all’atteggiamento derisorio dei fiorentini che schernivano le donne del contado dai floridi deretani.

 

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David e il Marzocco

David e Marzocco smallAi fianchi della gradinata della Loggia della Signoria vigilano su Firenze due Marzocchi con la zampa su di una palla, ovvero due grandi leoni marmorei, uno di epoca romana, a destra, e l'altro realizzato nel 1600 da Flamino Vacca, a sinistra. Tradizionalmente i leoni simboleggiano la guardia e la protezione dei luoghi da presenze negative, secondo una tradizione iconografica che risale addirittura alle civiltà mesopotamiche.

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Settembre: è tempo di schiacciata con l'uva

Questo pan dolce, conosciuto anche col nome di “pan con l’uva”, a Firenze chiamato "stiaccia" con l’uva, è diffusotalvolta con piccole varianti  in molte zone della Toscana, una regione dove la coltivazione dell'uva ha una tradizione antica e radicata. La schiacciata con l'uva è una specialità legata al periodo  della vendemmia e viene preparata nei mesi di settembre e ottobre. È un dolce di origine povera  e le sue modeste origini sono testimoniate dalla semplicità degli ingredienti: pasta da pane, olio d'oliva, zucchero ed uva nera.

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Fiorentini nel mondo incontra Gabriele Rofi, artista toscano, pittore di talento

 

Fiorentini nel Mondo ha incontrato Gabriele Rofi, artista toscano, pittore di talento, che venerdi scorso, 12 settembre 2020,  ha tenuto un workshop di pittura alla Tenuta San Beda di Montecarlo di Lucca e contestualmente vi ha esposto alcune delle sue opere.

 

 

 

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A Burbi, Calonaci e Donati il Premio delle Arti dei Fiorentini nel Mondo 2018

FNM small shieldIl prossimo Sabato 14 Settembre 2019 l’Associazione Fiorentini nel Mondo e l’Accademia delle Arti del Disegno celebreranno una nuova edizione del Premio delle Arti “Fiorentini nel Mondo” dedicato ad autori ed artisti che, attraverso le loro opere, fanno conoscere al mondo la cultura contemporanea di Firenze. I premiati dell'ottava edizione, relativa all’annata 2018, saranno il professor Giuseppe Calonaci per le Arti Visive, la poetessa Alba Donati per le Arti Letterarie e il direttore d’orchestra Stefano Burbi per le Arti Sonore.

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A Gurrieri, Boncompagni e Cipriani il Premio delle Arti dei Fiorentini nel Mondo 2017

FNM small shieldIl prossimo Sabato 24 Novembre 2018 l’Associazione Fiorentini nel Mondo e l’Accademia delle Arti del Disegno celebreranno una nuova edizione del Premio delle Arti “Fiorentini nel Mondo” dedicato ad autori ed artisti che, attraverso le loro opere, fanno conoscere al mondo la cultura contemporanea di Firenze. I premiati dell'ottava edizione, relativa all’annata 2017, saranno premiati il professor Francesco Gurrieri per le Arti Visive, il direttore d’orchestra Elio Boncompagni per le Arti Sonore e il professor Giovanni Cipriani per le Arti Letterarie.

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Fiorentini del Mondo celebrate Michelangelo in London

Fiorentini nel Mondo MichelangeloActually, for Michelangelo, at that time there was nothing to celebrate: 500 years ago he was compelled by Pope Leo X to leave his beloved Carrara and find new quarries in the impervious surroundings of Pietrasanta and Seravezza, to extract marble for the San Lorenzo façade in Florence. Michelangelo was a stubborn man and strenuously opposed the papal decision, not seeing the point in changing marble supply. Giovanni de’ Medici (Leo X) was more stubborn and the point was that the Carrara marbles had a charge, while the Capitanato of Pietrasanta was under Florence influence, so the marbles from that Apuan districts came for free. But at a high price for the Artist who, already a sculptor, a painter, an architect, now had to improvise himself as quarryman and road builder. If  marble was to be found in the mighty Mount Altissimo overlooking Seravezza, it was not easy to get it.

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