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Alla scoperta del Monastero di San Salvi e dei suoi tesori
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Alla scoperta del Monastero di San Salvi e dei suoi tesori

Continuiamo la nostra visita virtuale a San Salvi.

Il quadro di Cosimo Rosselli rappresentante una "Madonna col Bambino" è conservato presso il monastero di San Salvi, nel quartiere 2. Il Museo di San Salvi, lontano dai grandi circuiti turistici, silenzioso, tranquillo, immerso in una pace irreale,  offre la possibilità di analizzare, studiare e visionare da vicino opere incredibili, come quella che andiamo a descrivere insieme.

Ricordo che il Museo di San Salvi è visitabile gratuitamente dal martedi alla domenica, fino alle ore 13,50.

Nell'immagine la Madonna col Bambino di Cosimo Rosselli


La Madonna protagonista di questa tavola è una:  
Madonna in trono: seduta su un ricco scranno di pietre dure – marmi pregiati –
Madonna regina del cielo: sta per essere incoronata da due angeli
Madonna del latte: sta per allattare. La rappresentazione della Modonna nell'atto di allattare è abbastanza comune e frequente. La possibilità di allattare faceva la differenza tra la morte e la vita di un neonato, senza latte e senza la possibilità di pagare una balia il bambino era destinato a perire; simbolicamente rappresenta il nutrimento attraverso la fede.
Maria tiene in braccio il suo bambino ed accarezza dolcemente il nipotino, San Giovanni (Battista, riconoscibile dalla pelle di cammello che indossa) , che si appoggia alla sua gamba destra
La Madonna con vesti sontuose e drappeggianti, calza raffinati sandali. Il suo abbigliamento ci rimanda alla sua importante, regale posizione di Madre di Cristo.
I colori rosso e azzurro del suo abito ci rimandano alla dimensione spirituale (il blu del cielo) e materiale (il rosso del sangue della passione di Cristo).

A destra della Madonna (sinistra per lo spettatore) riconosciamo San Giacomo con il bastone da pellegrino; Egli è scalzo in segno di umiltà.

A sinistra (destra per lo spettatore) riconosciamo San Pietro, rappresentato anziano, in quanto saggio, che tiene generalmente in mano due chiavi: una d’oro per aprire le porte del paradiso e l’altra d’argento per aprire quella del purgatorio, anche se in questa tavola distinguiamo solo quella del paradiso.

Alle spalle di Maria riconosciamo il panorama di Firenze: dietro San Pietro il Campanile di Giotto, dietro San Giacomo il Campanile della Badia Fiorentina.

 

 

Autore

Marisa Cancilleri

 

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